Appartamento in affitto solidale, fuori dalle mura di Treviso, dove ospitare persone disabili nell’ambio di un progetto Co-housing, cioè di una vita indipendente. È stata firmata ieri la convenzione tra la Fondazione Maurocordato e Picos, cooperativa sociale braccio operativo del Coordinamento provinciale associazioni handicappati e de Il Nostro Domani, presieduta da Francesca Baldasso.
Vi entreranno quattro persone non autonome. Di giorno sono impegnate nei Ceod e al ritorno a casa avranno l’assistenza di un educatore e di altri operatori. È un percorso di autonomia per disabili con genitori anziani che in prospettiva non potranno più offrire sostegno. È anche un’occasione di convivenza per la crescita personale, l’autonomia e il rifiuto di chiusura e isolamento.
La convenzione ha decorrenza da domani primo febbraio e avrà la durata del contratto stipulato. “La nostra Fondazione”, spiega il presidente Sergio Criveller, “è custode dei beni di Maurocordato, beni che devono produrre risorse per le iniziative in favore dei minori e dei disagiati. Gli immobili non sono quindi ceduti a titolo gratuito, il patrimonio sarebbe dissipato in breve tempo e la volontà del fondatore Maurocordato non rispettata. L’appartamento affittato alla Picos in parte produce reddito e in parte è strumento per la mission statutaria. La Fondazione ha risposto alla necessità di aiuto di chi opera in realtà di profondo disagio (altra convenzione è già in atto con una Onlus in città), e in un progetto di ampio respiro che vede un percorso di emancipazione dalla famiglia di origine e di sperimentazione di situazioni di vita in autonomia”.
Gli educatori della cooperativa devono quindi assumersi la responsabilità, oltre che delle persone, anche della buona conduzione dell’immobile. Del resto, nell’arduo cammino verso l’autonomia e la crescita personale, il decoro dell’ambiente è un parametro di riferimento. Il progetto Co-housing ha la collaborazione, oltre che della Maurocordato, anche dell’ASL2, dei Servizi sociali, del Servizio per la disabilità e del Servizio specialistico di riferimento. La Fondazione Maurocordato celebra quest’anno i suoi 70 anni di vita durante i quali ha ininterrottamente sostenuto progetti per l’infanzia. Lo ha sempre fatto, attenta ai problemi del territorio e con lo spirito di solidarietà voluto, nel testamento del 1942, dal nobile greco Alessandro Maurocordato ispirato anche dai desideri della moglie trevigiana Anna Maria Biron.