Confermata la convenzione triennale con il Centro aiuto alla vita, le donazioni destinate a percorsi individuali di aiuto alla natalità. Stanziati anche 1.000 euro in buoni da spendere nei supermercati
Confermato anche per quest’anno il sostegno di Fondazione Opera Pia Maurocordato al Centro aiuto alla vita (Cav) – Movimento per la vita Treviso odv. Nella mattinata di martedì 26 novembre, nella sede del Cav in via Pinelli, l’incontro tra la presidente del centro, Alessandra Gallina, e il presidente della Fondazione, Sergio Criveller, che ha sancito il proseguimento della convenzione triennale, con lo stanziamento di euro 7.500 per progetti a sostegno della natalità e delle famiglie in difficoltà. Presenti al momento dell’incontro e alla visita della sede, anche la storica collaboratrice, anima del Cav, Lidia Netto, il vicepresidente della Fondazione Maurocordato, Giuseppe Canova, e il consigliere Antonio Battilana.
Questo importo va a finanziare diversi progetti individuali, selezionati dagli oltre novanta volontarie e volontari che operano tra le sedi di Treviso e Montebelluna.
Tra le persone aiutate, anche una mamma italiana che con tanta fatica è riuscita a trovare il coraggio di rivolgersi al Cav per affrontare la sua quarta gravidanza in una famiglia monoreddito. Grazie al sostegno del Centro aiuto alla vita, oggi questa mamma si può occupare del nuovo arrivato, mentre il terzogenito può frequentare l’asilo nido, per merito del contributo per la retta che viene elargito per tutto l’anno dal Cav, frutto della donazione di Fondazione Maurocordato.
Nell’occasione sono stati anche consegnati 1.000 euro in tessere, spendibili nei supermercati del territorio, un piccolo pensiero per permettere alle famiglie di passare delle festività serene.
“Siamo fieri di poter proseguire questa collaborazione – le parole del presidente di Maurocordato, Sergio Criveller –. Sosteniamo in maniera concreta un luogo che accompagna le madri in difficoltà durante la gravidanza e nei primi anni di vita dei bambini. Proprio l’idea di finanziare tanti piccoli, ma importanti progetti individuali è lo stile che ci rispecchia come Fondazione, nel desiderio di dare evidenza operativa al nostro agire”.
Un lavoro, quello del Cav, che “sostiene circa trecento donne, italiane e straniere, ogni anno – ha spiegato la presidente, Alessandra Gallina –, attraverso corsi preparto, post parto, scuola di italiano, aiuti concreti come le borse della spesa o i vestiti per i piccoli, tra cui le mamme possono scegliere in uno spazio pulito e profumato, come se fosse un negozio. I volontari svolgono ogni giorno il loro lavoro con tanta passione e cura, mettendo al centro la dignità delle persone”.